Naselli Crispi

porte aperte
Palazzo Naselli-Crispi

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Corsa di Bonifè

ore 14.45

Ettari

256.733
ettari

superficie del comprensorio

kilometri

4.191
chilometri

estensione dei canali

impianti di scolo

78
impianti

impianti di scolo

impianti di irrigazione

88
impianti

impianti di irrigazione

portata metri cubi al secondo

780
metri cubi al secondo

portata totale impianti

potenza installata

47.780
kiloWATT

potenza installata complessiva

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Raccolti oltre tremila euro grazie a un ora di lavoro donata dal personale per il post alluvione in Romagna che andranno all’associazione “Amici di Paride”

I lavoratori del Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara hanno deciso di donare, su proposta delle Rappresentanze Sindacali Unitarie dell’ente un’altra ora di lavoro solidale – la prima era stata donata ad aprile nel corso della raccolta fondi annuale a sostegno della realtà di Baura “Civico 77” – per supportare il post-alluvione e sostenere la lunga corsa verso il completo ritorno alla normalità della Romagna. Un gesto del tutto spontaneo che ha coinvolto 229 lavoratori (165 dipendenti e 64 stagionali) e ha consentito di raccogliere 3.330 euro che sono andati a favore dell’associazione “Amici di Paride”, come hanno spiegato Rossella Finchi e Marco Crosara, RSU (Rappresentanza Sindacale Unitaria) nel corso della consegna dell’assegno che si è tenuta il 30 novembre a Palazzo Naselli Crispi.
“Il nostro personale non solo ha toccato con mano l’alluvione nei difficili giorni di maggio per supportare l’attività degli altri Consorzi e della Protezione Civile, ma è stato coinvolto anche a livello umano dalla grave difficoltà vissute dalle persone in un territorio vicinissimo a noi. Per questo hanno scelto, con un’adesione davvero straordinaria, di donare un’ora di lavoro. Come sindacati abbiamo poi cercato un’associazione sul territorio a cui donare la cifra raccolta e ci è sembrato che “Gli amici di Paride” - un’associazione di volontari provenienti da tutta Italia che ha anche una sede a Faenza - fosse una scelta davvero perfetta. Loro sono veri e propri “angeli del fango” che durante la fase di emergenza sono stati essenziali e ancora oggi stanno continuando ad aiutare a pulire edifici non ancora completamente liberi dal fango”.

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Presenti alla consegna anche i rappresentanti de “Gli Amici di Paride” fondata da Paride Maccarinelli, vigile del fuoco che ha raccontato cosa fa l’associazione e la loro esperienza durante l’alluvione. “Nel 2016 durante il terremoto che ha colpito il centro Italia siamo andati con una ventina di volontari del bresciano per aiutare le popolazioni terremotate. Da quel momento il gruppo di volontari è cresciuto grazie all’amicizia e alle relazioni con persone da tutte Italia e ci mettiamo in moto quando nelle situazioni di emergenza, dando supporto alla popolazione in difficoltà in diversi modi e in base al tipo di situazione. Durante l’alluvione abbiamo effettuato centinaia di interventi nelle zone di Faenza liberando le case dal fango, ripristinando impianti elettrici ma anche preparando pasti per le persone rimaste senza casa. Noi ci finanziamo proprio con le donazioni e quindi ringraziamo i lavoratori del Consorzio per questo contributo prezioso che contribuirà all’acquisto di altri mezzi – attualmente abbiamo pompe, camion, muletti, escavatori, idropulitrici – per fronteggiare altre emergenze e per continuare nel lavoro di ripristino nelle zone alluvionate della Romagna.”

Anche il direttore generale del Consorzio di Bonifica, Mauro Monti, ha accolto con favore l’iniziativa del personale che è stato impegnato in prima persona nel mese di maggio. “Siamo stati impegnati in Romagna per diverse settimane, con pompe, camion, mezzi d’opera e soprattutto con 117 lavoratori che hanno operato a stretto contatto con i colleghi del Consorzio di Romagna. Siamo dunque stati pienamente coinvolti in quella che è una missione tipica dei consorzi di bonifica, inserita anche nel nostro statuto e che spesso non è molto conosciuta: svolgere azioni di protezione civile a tutela dei territori e della popolazione. Un impegno importante, un lavoro quotidiano 24 ore su 24 che ha contribuito anche a creare legami umani molto forti tra le persone impegnate nell’emergenza. Ecco allora che questa bella giornata di solidarietà ci insegna che anche le tragedie possono avere un lato “positivo”, possono unire, creare relazioni che durano nel tempo e possono diventare ponti preziosi verso il futuro”.